
Come uno di quei lampi terribili
che si vedono in questi giorni.
Ma senza tuono.
Poi buio.
Poi ancora luce.
Una luce strana, da sala chirugica,
che illuminava i due corpi.
Ad una rapida occhiata
era evidente
che qualcosa non quadrava.
Poi uno di loro si girò di scatto,
(potevamo vedere la sua testa
enorme e deforme
attraverso il vetro frastagliato in molteplici quadratini regolari)
venne deciso verso la porta
e abbassò la maniglia per uscire
dalla Stanza.