mercoledì, dicembre 06, 2006

Tutta una questione di mira

Si insomma questa volta ha passato ogni limite cazzo...non posso stare insieme ad un totale squilibrato mentale...mi piace e tutto quanto, bel visino, bel culo, non gli puzza l'alito e non è poco ma porca troia!!! non è normale...ma sì sto parlando del mio ragazzo...l'altra sera...l'altra notte avrei voluto dirgli: "ok bello tu sei tutto suonato facciamola finita qui ok? come se nulla fosse mai successo" ma il coraggio non ce l'ho avuto...si insomma...a volte essere troppo precipitosi non paga...ma dico...ci conosciamo da un mesetto scarso, un fottuto mese striminzito e me ne ha già piantato di stronzate...come quando una settimana fa eravamo nel solito bar merdoso di bergamo a berci una birra marcia, con qualche pistacchio toccato da dieci cento mille mani sporche di piscio, e lui è lì davanti a me, che mi prende la mano ed inizia a dirmi qualcosa tipo "sai...lo so che ci conosciamo da poco...ma a volte ci vuole poco tempo per capire...si...quando conosci una persona speciale...o che pensi sia speciale...anche se non la conosci molto..." si stava incartando...era in difficoltà palese...ma era dolce il suo tentativo di comunicarmi qualcosa...beh proprio in quel momento arriva un uomo, tipo indiano ma non era indiano, e ci mostra delle rose rosse rinsecchite e rantolanti...io gli faccio il segno di no, che non ci interessano, ma lui insiste, in effetti nel pub c'eravamo solo noi, a quel'ora bergamo dormiva, anzi era in coma, gli dico "guarda no...davvero...non insistere" e questo indiano se ne esce con un irresponsabile "non voglio niente, è un regalo per te". Non sapeva che trenta secondi esatti dopo si sarebbe ritrovato orizzontale, svenuto, in un lago di sangue sgorgante da un naso rotto. Il suo. Inutile che vi dica chi fu l'arteficie di questo bel casino. Il mio bel fidanzatino fuori di testa. E poi via di corsa mano nella mano (ma che romanticheria) verso la macchina e su su per le mura di città alta a cercare un posto imboscato in cui infilarci. Non per fare roba figuramoci. Per nasconderci dagli sbirri. Ma cazzo dico io...è la quarta...quinta volta che usciamo e tu mi trasformi il naso di un povero porta-fiori in una fontana zampillante. E si che tutto incominciò da un colpo di fulmine...mi ricordo come se fosse ieri (ok era meno di un mese fa ma è tanto per rendere il presente storico ancora più storico) il nostro primo incontro: mi stavo scaldando una pasta del giorno prima, il sugo aveva uno strano colore tendente al rosso bruciato, e la guardavo con la stessa noia e svogliatezza con cui si guarda il cibo quando lo devi mangiare da solo davanti all'orologio della cucina...din don sento. è il mio campanello. apro la porta. davanti a me si presenta un povero cristo inzuppato dalla testa ai piedi (fuori pioveva ferocemente, uno di quei giorni in cui il cielo si incattivisce e non vuole sentire scuse: prendetevela tutta quest'acqua bastardi!!!) non era un bello spettacolo. la sua faccia però non era triste o frustrata quanto tanto tanto incazzosa. infatti dalla sua bocca secca uscirono un paio di frasette tipo: "ascolta stronza" - si riferiva a me intuii - "io prendo 10 centesimi pidocchiosi per ogni elenco che consegno. c'è un piccolo problema: se non riconsegno anche quelli vecchi indietro non prendo un cazzo di niente. immaginavo che dietro a questa porta ci sarebbe stata una cazzo di ragazzina con quella tua faccia strafottente. ora cazzo, dammi questa merda di elenco telefonico così posso riscuotere altri 10 centesimi marci da quei laidi da cui lavoro. muovi il culo grazie." aspetta. girai i tacchi senza chiudere la porta, attraversai il corridoio di casa mia, presi l'elenco vecchio con due mani, tornai indietro alla porta e con tutta la mia forza glielo lanciai addosso. avete presente quanto pesa un elenco del telefono? potevo ammazzarlo. me ne pentii l'attimo dopo in cui mollai la presa. e lo mancai. non so come ma lo mancai. come la scena di pulp fiction in cui jules svuota l'intero caricatore della pistola sul muro, mancando completamente il suo bersaglio immobile. una roba del genere. ma qui si finì a ridere. l'elenco attraversò il pianerottolo finendo contro la finestra aperta. credo che per un paio di centimetri non sia volato giù dove ci sono i parcheggi per le auto...mentre io dicevo: "vuoi entrare un attimo ad asciugarti...sembri un...un pulcino bagnato ehehe." come risposta lui starnutì un si. in due, la pasta bruciata non era poi neanche tanto male. come vedete, non sono una di quelle che cerca il pelo nell'uovo...mi ha datto della stronza, della ragazzina strafottente, mi ha detto di muovere il culo e io l'ho invitato a pranzo. qualcun altro non l'avrebbe visto esattamente come il migliore degli inizi per una storia d'amore. eppure le cose poi hanno cominciato a girare bene. fino all'altra sera. a casa mia. tutto perfetto: cena fuori, un mare di risate e cazzate, un bel pò di vino, qualche frase romantica. finiamo a letto. era la prima volta insieme. non sono mica una cazzo di troietta che la dà subito al primo ragazzo che mi consegna un elenco nuovo del telefono. insomma non starò qui a farla tanto lunga...arriviamo al dunque e lui tira fuori dalla tasca dei jeans qualcosa che pensavo dovessero essere i preservativi e infatti lo erano...solo che...quando se ne infilò uno...c'era qualcosa che non mi quadrava...passi il colore verde...ma in corrispondenza del glande c'era come una specie di stemma, di logo tondo...mi avvicino per guardarlo meglio e vedo una specie di donna coi capeli fluenti e una corona...e poco distante da quella riconosco la forma di tante piccole tazzine di caffè disegnate...ma che cazzo di condom è questo? chiedo un pò spiazzata e lui mi informa che è la nuova linea di preservativi della catena Starbucks, nota multinazionale americana che oltre ad occuparsi di caffè e ristorazione, si è buttata pure sul business della musica e dei film. Devi sapere - mi dice eccitato il mio fidanzatino - che il proprietario della Starbucks, tale signor Howard Schultz, possiede pure una squadra di basket, i seattle supersonic!!! e ha da poco lanciato anche una linea di preservativi. "sticazzi" dico io. "Quel cosa non entra dentro di me, questo è poco ma sicuro...non vorrei che anche tu mi diventi supersonic..." gli butto lì. pensavo: ora lo scherzo finisce e si mette un preservativo come cristo comanda. invece no. figuriamoci. lui mi esce con sta frase: "Non esiste sulla faccia della terra che tu possa scindere sesso da Starbucks. Non puoi dividere sacro e profano. Non puoi, non devi, non lo farai." Ok bello, gli rispondo io, quando avrai finito con queste stronzate fammi un fischio. Tu sei cotto come una zucchina. Io vado a farmi un caffè...anzi un thè...che di caffè ne ho già visti abbastanza. Lo trovai mezz'ora dopo addormentato, con ancora quell'affare infilato. Più ci penso e più...mi sa proprio che ora lo chiamo e lo mollo.
NOTA AL MARGINE: ringrazio gasta per avermi costretto a scriver un post con la seguente frase
"Non esiste sulla faccia della terra che tu possa scindere sesso da Starbucks. Non puoi dividere sacro e profano. Non puoi, non devi, non lo farai." Come vedi nicolino, ti ho bagnato il nasino...*
E rilancio!!! Ora tu devi inserire la seguente frase nel tuo prossimo post (ma mica per finta come hai fatto prima, spappolandola qua e là a tuo piacimento, troppo facile così, devi ficcarcela dentro uguale o sei una faccia di maiale pappappero):
"Pianse tutta la notte mentre ci pensava. Un fiume in piena. Poi, di colpo smise. Come se avessero chiuso contemporaneamente tutti i rubinetti. Si alzò in piedi e uscì di casa. Alle 4 di notte di quel 10 agosto, a bordo della sua vespa verde, l'aria era assai più fredda di quello che immaginava."
Buon divertimento! : )

sabato, novembre 11, 2006

A come...

...AttesE.

sabato, ottobre 28, 2006

PROVOLUTION
Vi ricordare le foto degli uomini preistorici che ho pubblicato tanto tempo fa?
No vero...manco sapete di checcazzo sto parlando?!?
Certo che non lo sai...sei arrivato qui per caso ah?
Da qualche link di cui io non conosco l'esistenza ah?
Allora levati dai coglioni perchè con te non ci parlo figuriamoci.
A tutti gli altri (???) .... ma come non è rimasto più nessuno??
Dunque...dunque mi tocca fare il riassunto...
mi tocca piegarmi alle esigenze di un publico distratto,
menefreghista e pure silenzioso di fottuti lucker.
Hm.
Ok.
Guardate queste foto.
Beh...erano il making of del video che vedete qui sotto.
In realtà è uno spot del provolone valpadana.
Doveva vincere.
Ma il membro della giuria che avrebbe deciso l'esito a nostro favore
è rimasto incastrato nel water la sera prima e non ha potuto
giovare alla nostra causa.
Era un ciccione!! Ai ciccioni piaciono i video comici!!
Giuro!! E' vero!!
Ooovabbè...guardatelo e finiamola qui.
Parla dell'invenzione della ruota.
Più o meno...

martedì, ottobre 24, 2006

Un abbraccio a raggi x


Ripetersi è difficile, lo so.
Ma noi ci ritentiamo.
E' passato un anno di distanza ma nulla è realmente cambiato.
Stessa passione.
Stesso gruppo di persone.
Stesso sogno da rincorrere.
(Il che significa, va da sè, che c'è ancora molta strada da fare per arrivare dove si vorrebbe.)
Solo il tempo si è ridotto e frantumato,
moltiplicandosi in mattinate e pomeriggi sparsi

ad ideare, riflettere, scrivere, riprendere, montare, guardare e riguardare.
Non più in estate, rinchiusi in una stanza in pieno giorno a maneggiare bombolette e raggi x...mentre fuori il sole diceva mare!! piscina!! passeggiate!! gelati!!
Ma in autunno, dopo cena, tra tubi di cartone e dubbi di non farcela, questa volta.
E invece si. Anche questo giro il video è uscito bene.
Con tanto di attore professionista.
Niente foto, niente backstage, tutto ridotto all'osso. Ma con cura maniacale.
E, come un anno fa, ricomincia il conto alla rovescia.
Io ci credo.

domenica, ottobre 22, 2006

Ogni riferimento a cose o persone è del tutto casuale...













HO MANGIATO LA MIA RAGAZZA
Dottore ho urgente bisogno di parlare un po' con lei
ho instaurato un rapporto morboso con la mia ragazza:
ho chiuso tutte le porte con il mondo,
ho dormito abbracciato ai suoi vestiti
volevo quasi fermarla nell'ambra
ma poi ho capito che il posto più sicuro
era dentro di me
Ho mangiato la mia ragazza
per la mia voglia di conoscere a fondo l'alterità
ho mangiato la mia ragazza
per contaminare la mia persona con le sue
semplici qualità
volevo solo puntualizzare che non è bieca gelosia,
con quella ho sempre più o meno convissuto
perchè la giudico una debolezza mia.
Mi sono chiesto dove
avesse l'anima
e non trovando una risposta ho pensato:
io la mangio e il mio metabolismo farà il resto
si comporterà esattamente come quando
riconosce le vitamine
e le separa dalla frutta.
Ho mangiato la mia ragazza
per la mia voglia di conoscere a fondo l'alterità
ho mangiato la mia ragazza
per contaminare la mia persona con le sue
semplici qualità
ho mangiato la mia ragazza
per allargare la mia cultura inglobando la sua.
LA SINTESI

venerdì, ottobre 20, 2006

Il santone

Giunsi in cima al monte verso sera.
C´era ancora molta luce ed il cielo si stava colorando di un arancione prepotente a cui era impossibile sottrarre lo sguardo. Su questo sfondo, cirri sottili si interesecavano formando ideogrammi di parole dal significato a me sconosciuto. Ma il mio corpo e i miei occhi non erano arrivati sino a li per decifrare messaggi nuvolosi e eterei. No, mi trovavo sulla sommita di quel cono di pietre e terra soltanto per Lui.
Erano anni che ne sentivo parlare. Di quest´uomo incredibile, un santo per qualcuno, un nuovo profeta per altri. Quello che era certo e che costui poteva vedere nel futuro. Si diceva che giungesse i palmi delle sue mani, mignolo contro mignolo, rivolti verso il volto, e guardandoci dentro (forse attraverso), potesse leggere cio che tutti noi possiamo soltanto vivere nel momento in cui accade. Guerre, inondazioni, meteoriti, grandiose scoperte, nascite e morti, tutto questo sembrava nascosto tra le pieghe della sue vecchie mani e una volta all´anno, su quel monte, era possibile incontarlo per sentire cosa aveva da dire. L´incontro aveva luogo nel cuore di un piccolo bosco, in un´area di prato circolare creata dalla curiosa mancanza di alberi. In realta, alla gente non era consentito stare vicino al santone, che da solo occupava il centro della piazzetta di erba, circondato a circa due metri di distanza da un cerchio di candele accese. Di conseguenza la folla di curiosi doveva "accomodarsi" dove iniziava il bosco, cercando di stare con gli orecchi tesi per captare ogni singola irripetibile sillaba del santone che non avrebbe concesso repliche. Dopo che la profezia era giunta al termine, iniziava un frenetico passaparola per tutti quelli che stavano a decine di metri dalla radura, quasi all´inizio del bosco.
Dalla mia posizione riuscivo a scorgere la veste bianca dell´uomo, il cui cappuccio nascondeva quasi completamente il volto. Sembrava immobile, come una statua di cera, con le appoggiate mani sulle ginocchia incrociate. Ai piedi dei sandali consunti. In realtä, guardando meglio, ci si poteva accorgere che l´uomo tremava, quasi impercettibilmente ma tremava tutto. D´un tratto, nel momento in cui le sue mani abbandonarono le ginocchia per congiungersi specularmente, le candele si spensero da sole, come se un unico dolce soffio invisibile le avesse raggiunte. Il buio ci colse tutti alla sprovvista. Ma i brusii della gente cessarono quasi subito, quando sembro chiaro a tutti che il santone stava per pronunciare le prime parole. In un silenzio irreale potevo sentire qualunque fruscio di foglie, ogni leggero ronzio di zanzara, il respiro eccitato e soffocato al tempo stesso dei presenti.
E in effetti, dopo circa dieci minuti in cui il guru mantenne la posizione che vi ho sopra descritto, le sue mani raggiunsero di nuovo le giunture degli arti inferiori, alzo la testa verso il cielo blu elettrico e disse con voce decisa ma roca:
"Il mondo cesserä di esistere quando anche l´uomo partorirä, dal buco del culo".
Le candele si riaccensero nello stesso modo in cui si erano spente, senza preavviso, senza una causa.
Inizialmente non mi accorsi ma presto fu chiaro che tutte le persone attorno a me si stavano torcendo in modo strano, in un unico vagito di dolore. Tutti nello stesso modo, con le mani sulla pancia, lanciando sguardi increduli e sgomenti nel buio circostante. Quando anche io sentii una fitta straziante al basso ventre, seguita dalla percezione che qualcosa che si stava muovendo senza controllo dentro di me, capii esattamente cosa stava succedendo. Persi i sensi nel momento in cui un fulmine, anzi piü di uno, si abbatterono non lontano da noi e la terra cominciö a tremare.

domenica, settembre 03, 2006

Zen

STRANGE THINGS WILL HAPPEN
Today was a pretty day
No disappointments
No expectations on your whereabouts
And oh, did I let you go?
Did it finally show that strange things will happen if you let
them?
Today I didn't even try to hide
I'll stay here and never push things to the side
You can't reach me cause I'm way beyond you today
Today was a pretty day
Autumn comes with
These slight surprises where your life might twist and turn
Hope to unlearn
Strange things will happen
If you let them come around and stick around
Today I didn't even try to hide
I'll stay here and never push things to the side
Today I didn't even look to find
Something to put me in that peace of mind
You can't touch me cause I'm way beyond you today
THE RADIO DEPT.

mercoledì, agosto 23, 2006

Mai aprire una confezione di musli tirando con i denti

"Gentile utente, con questa lettera la Motorizzazione porta i propri sportelli a casa Sua, per consegnarLe, a domicilio il duplicato della patente di guida. Questo servizio, che speriamo di Suo gradimento, BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA Un'ultima raccomandazione: come prevedono le norme in vigore, se dovesse ritrovare la patente originale LA DISTRUGGA IMMEDIATAMENTE. BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA. Cordiali saluti." Di solito quando sento la la parola "distruggere" penso a navicelle spaziali che devastano città americane o robot impazziti che ripetono il suddetto verbo mentre inquadrano il loro bersaglio con il radar incorporato e gli lanciano addosso scariche di proiettili roventi insomma ad un contesto di guerra o di violenza. Mi domando: che la nostra situazione di continua paura e pericolo (vedi attacchi terroristici, vedi guerra e morti al tg, vedi furti in casa in cui ci scappa il ferito o il cadavere) vada poi ad influire sul nostro linguaggio quotidiano tanto che anche una semplice lettera della Motorizzazione contenga termini non esattamente consoni al tanto familiare burocratese. E poi c'è quel IMMEDIATAMENTE che secondo me è ancora più esilarante. Neanche fosse un ordigno da disinnescare o una minaccia per l'umanità tutta.

ATTENZIONE!! A TUTTI I CITTADINI!! La mia patente si aggira indisturbata per la città. Se la vedete non esitate ad aprire il fuoco. Ripeto: autorizzazione ad aprire il fuoco!! Si nasconde sotto le false spoglie di una custodia con motivi floreali ma è UNA PATENTE ed è pericolosa in quanto l'originale di una copia che però ora fa fede quindi l'originale è ora una copia ed è da abbattere. Ripeto: abbattere. Usate tutto quello che avete in possesso al momento della localizzazione: mani, forbici, taglierini o punte di ombrelli. Non fatevi abbindolare dalle sue false promesse: avere due patenti non vi renderà più appetibili all'altro sesso. Per quello ci vogliono due macchine e anche belle grosse. NON e' una esercitazione!! E' un allarme reale!! La sicurezza della nazione è anche nelle vostre mani. Cordiali saluti.

Forse sto solo sottovalutando la minaccia.
Chiedo scusa per l'ironia.


P.S.: il blog compie un anno
PP.SS.: mi rendo conto che non servivano così tanti bla bla nella lettera ma a volte voglio strafare

venerdì, luglio 28, 2006

This is what you get when you mess with us

Ci fu un bagliore improvviso.
Come uno di quei lampi terribili
che si vedono in questi giorni.

Ma senza tuono.
Poi buio.
Poi ancora luce.
Una luce strana, da sala chirugica,
che illuminava i due corpi.
Ad una rapida occhiata
era evidente
che qualcosa non quadrava.
Poi uno di loro si girò di scatto,
(potevamo vedere la sua testa
enorme e deforme
attraverso il vetro frastagliato in molteplici quadratini regolari)
venne deciso verso la porta
e abbassò la maniglia per uscire
dalla Stanza.

giovedì, luglio 20, 2006

La frase del giorno

Erano le 4 di mattina passate quando,
dopo una lunghissima chiacchierata,
il mio amico mi disse:
"Guarda...a volte penso che mi conosci così bene
che forse ti dovrei uccidere".

Ne rimasi lusingato.

sabato, luglio 08, 2006

Così vado baldanzoso alla cassa coi miei slip,
dopo un'estenuante selezione
e la commessa dice "sono proprio simpatici questi slip colorati".
Al che io sorrido bonariamente
ma poi la voce nella testa mi ricorda
che esistono persone che non mi trovano molto simpatico.
Forse non antipatico ma certamente non simpatico.
Chiaro, la simpatia di una persona è qualcosa di soggettivo
che dipende dai gusti e dal carattere dell'Altro.
Quindi mi chiedo: "la simpatia di una mutanda è soggettiva?".
Mi rispondo che no, non è soggettiva.
Una mutanda colorata è simpatica per tutti.
E certamente la commessa di un negozio di vestiti
era un campione affidabile in materia di simpatia di capi intimi.
Concludo che da un punto di vista puramente quantitativo
la mutanda che stavo per acquistare era più simpatica di me.
Me ne sono andato via senza acquistarla.
Stupida mutanda colorata.

lunedì, luglio 03, 2006

DO YOU REALIZE?
Do You Realize that you have the most beautiful face
Do You Realize we're floating in space
Do You Realize that happiness makes you cry
Do You Realize that everyone you know someday will die
And instead of saying all of your goodbyes - let them know
You realize that life goes fast
It's hard to make the good things last
You realize the sun doesn't go down
It's just an illusion caused by the world spinning round
Do You Realize Oh Oh Oh
Do You Realize that everyone you know
Someday will die
And instead of saying all of your goodbyes - let them know
You realize that life goes fast
It's hard to make the good things last
You realize the sun doesn't go down
It's just an illusion caused by the world spinning round
Do You Realize that you have the most beautiful face
Do You Realize
THE FLAMING LIPS

sabato, giugno 17, 2006

Ti amo
perchè hai visto il verde
dove gli altri vedevano marrone
e hai trovato l'oro
dove gli altri non si sono mai
sognati di cercare.

lunedì, giugno 12, 2006

"Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant'è profonda la tana del bianconiglio"
Quindi varcarono la porta della Stanza.
Quando si accorsero che quello in cui erano entrati non era il paese delle meraviglie
era ormai troppo tardi.
Da quel momento in poi non rivedemmo mai più
i nostri due amici.
Non come ce li ricordavamo almeno.
Intendiamoci: tornarono...oh se tornarono!
solo..hmm...diversi.
Molto diversi.
Ogni giorno prego dio perchè
almeno un'altra sola volta nella mia vita
io possa riconoscere nei loro occhi e sui loro volti
qualcosa di umano.

domenica, giugno 11, 2006

Backstage

sabato, giugno 10, 2006

Preparativi

Nessuno era mai tornato da quella spedizione. No no...mi sono espresso male.
Nessuno era mai tornato uguale a come era partito, in seguito a quella spedizione.
La maggior parte della gente perdeva letteralmente la testa.
Non so cosa li spingesse esattamente a varcare la porta della Stanza...
forse il semplice fatto che non avevano nulla da perdere...
la lucida consapevolezza che, qualunque cose si celasse al di là del muro,
sarebbe stato comunque meglio di continuare a vivere
questa vita circolare e monotona

fatta di infinite ripetizioni caratterizzate da sfumature infinitesimali.
Ora basta pensarono.

Basta con le solite persone,
i soliti sorrisi in tv, i soliti sorrisi nella realtà,
il solito lavoro,
la solita birra del week-end,
la solita speranza, sempre più flebile, che qualcosa prima o poi cambierà
e la solita voce che sussurra all'orecchio: "Nulla cambierà".
Inutili furono i nostri tentativi di distogliere le loro menti da quel folle proposito.
Invano si cercò di farli ragionare.
Erano troppo sicuri di quello che stavano facendo.
Non tanto perchè sapevano cosa li stesse aspettando.
Piuttosto, perchè sapevano bene cosa stavano per sempre abbandonando.
Un mondo che più non sentivano loro...a cui si erano stancati di appartenere.
Per questo motivo, credo, ci salutarono col sorriso, senza malinconia..
con risate liberatorie, parole leggere e la frenesia tipica di chi si accinge
a partire per non tornare mai più.
Questi sono alcuni dei momenti che precedettero il loro addio.

giovedì, giugno 08, 2006

Cartoline


























mercoledì, giugno 07, 2006

domenica, giugno 04, 2006













Qüändö il tüö LI diventä il miö QÜI..

domenica, maggio 28, 2006

Introduzione

"Se si ama la vita, non si legge. Nè, d'altronde, si va al cinema. Checchè se ne dica, l'accesso all'universo artistico è riservato quasi esclusivamente a chi ne abbia un pò le palle piene."
M. Houllebecq

mercoledì, maggio 24, 2006

Comunicato (aka Something big is gonna happen)

Questo lunedì abbiamo girato un nuovo video al reef.
Cioè..nel bagno del reef.
Se andate a farci un giro forse ne vedrete ancora le conseguenze.
(No, non abbiamo scagazzato dappertutto vi sbagliate...).
O in un certo senso si.
Abbiamo scagazzato immagini e altro.
Ovviamente non potevamo non documentare il tutto con centinaia
anzi migliaia di foto fatte un pò da me e un pò dal sommo fera.
Da ora in poi
aspettatevi di tutto.

martedì, maggio 16, 2006

sabato, aprile 22, 2006

Me And You In The Sleeping-Bag

L'altro giorno ero all'aeroporto e LI ho visti.
Di solito si nascondono, si mimetizzano con il resto della folla.
Non che lo facciano di proposito, per carità. Il fatto è che in effetti non hanno segni distintivi.
Non vestono in una particolare maniera (non credo seguano una loro moda), non portano i capelli in modo bizzarro, non hanno un odore strano, non si comportano secondo strani usi e costumi.
Non ne ho mai conosciuti, ma credo parlino e pensino e camminino come tutti gli altri attorno.
Eppure sono diversi.
Mi sono fatto l'idea che è come se appartegano ad una sorta di CLUB.
La loro tessera d'appartenenza è un biglietto d'aereo o del treno. Infatti li puoi vedere nei luoghi in cui la gente parte o arriva, come porti, stazioni o aeroporti.
Hanno sempre gli occhi lucidi, si tengono per mano, si baciano e poi si lasciano per l'ennesima volta
Certi di rivedersi da lì a una settimana, o un mese o più.
La loro diversità consiste nel modo in cui vivono l'amore.
Abitano a centinaia o migliaia di kilometri di distanza, ma puntualmente si rivedono per poi separarsi.
Fino al momento tanto atteso in cui non si separeranno mai più.
Si sono conosciuti chissà come, si sono tenuti in contatto quasi per scherzo, per gioco, per curiosità, (tanto si sa che non durerà, tanto si sa che ognuno di loro prima o poi troverà un uomo o una donna nella città in cui vivono, tanto si sa che queste cose non sono contemplate nel mondo reale), coltivando un piccolo sogno segreto, come un sottilissimo filo di fumo d'incenso che sembra sempre prossimo a dissolversi ed invece continua lentamente ed incessantemente a profumare tutta la stanza. Con discrezione.
Quando ne parlano con gli amici, questi affrontano l'argomento con sufficienza, hanno tutti stampata in faccia la domanda: "Ok, va bene, tutto molto bello...ma una storia vera QUI ce l'hai o no?".
Per queste persone, per i membri di questo club immaginario
(un altro segno distintivo di questi individui è il fatto che a volte scrivono lettere, si si avete capito bene, non sto parlando di e-mail, ma di lettere di carta, quand'è l'ultima volta che avete scritto una lettera di carta per qualcuno? Non è buffo? Non trovate che siano personaggi un pò fuori dal tempo?)
l'avverbio QUI a volte fa male.
Come un ago, una puntura d'ape, una spina di rosa.
Così rapido, così doloroso.
QUI QUI QUI QUI QUI.
Non c'è qui.
Quando è QUI per uno dei due, per l'altro è LI'.
E viceversa.
Entrambi attendono il momento in cui QUI sarà per sempre e per tutti e due.
Comunque credo siano un pò masochisti.
Non è più comodo trovare una brava figliola o figliolo vicino a casa? Magari non vi amerete proprio tanto, magari non vi direte mai "Ti Amo", però in fondo, vuoi mettere che comodità in confronto? Vi vedete quando volete, fate l'amor..pardon..volevo dire..scopate come conigli senza problemi di tempo, di aerei o treni da prendere...niente lacrime vicino ad un oblò, niente pianti al volante di una macchina al ritorno a casa, niente inchiostro scritto sul tavolino di un treno, niente canzoni ascoltate e riascoltate per far comparire davanti a sè qualcuno che ora non c'è più. Non sarà vero amore magari, (ma l'anima gemella mica esiste no?), però dai, alla fine BISOGNA pure trovare qualcuno...
QUALCUNO...
Che schifo.
I'll drown my beliefs
to have you be in peace
iI'll dress like your niece
and wash your swollen feet

just don't leave
don't leave

and true love waits
in haunted attics
and true love lives
on lollipops and crisps

just don't leave
don't leave

i'm not living, i'm just killing time
your tiny hands, your crazy-kitten smile

just don't leave
don't leave

L'altro giorno ero all'aeroporto e LI ho visti.
Perchè io sono uno di loro.

mercoledì, aprile 19, 2006

Die Sonne (Il Sole è una femmina)














Moriremo.
Il vulcano ha iniziato a tremare pochi minuti fa.
Dai suoi fori, come bocche, getti d'aria incandescente
Ci colpiscono come cannoni caricati a salve.
La lava è più veloce di noi.
La lava ci raggiungerà e per noi non ci sarà più nulla da fare.
Abbiamo smesso di correre per salvarci.
Ci siamo presi per mano e insieme camminiamo verso la nostra fine.
Non ho più paura. So che anche tu non ne hai.
La terra brucia sotto i nostri piedi.
Attorno a noi non c'è più niente.
Nessuno.
Si è aperto un altro cratere. E un altro.
Siamo circondati da fuoco e fiamme.
Iniziamo a sprofondare.
Siamo in trappola. Non c'è niente che possiamo fare.
Tu ti avvicini e mi sussurri qualcosa.
(Ti Amo)
Il paradiso non è mai stato così vicino all'inferno.
La terra sta tremando di nuovo.
Questione di secondi.
Esplosioni in lontananza. Fumo.
Urla. Pianti.
Non capisco il motivo di tanta tristezza.
Io ti stringo forte. Forse ti faccio male.
Poi ti guardo.
Quando scopro che tu stai mi sorridendo
Mi lancio nel vuoto.
Tenendoti per mano.
Da qui all'eternità.
POMPEII AM GÖTTERDÄMMERUNG

Run into the station holding hands
Now the volcano is flowing red

Something there will change us into sand
Now we'll be forever holding hands

Lava and tephra will form our bed

Now the royal flames of Pompeii bless

All our senses

All our senses

All our senses

THE FLAMING LIPS
Non ci lasceremo mai più.
Perchè siamo la stessa cosa.

martedì, aprile 18, 2006

Der Mond (La Luna è un maschio)









KNOT COMES LOOSE
B.B.B.B. can't you see that I'm smiling???
Can't you see, there's a part of me that's brand new???
Used to be, was a part of me felt like hidin, but now it comes thru!
Deep in my heart, that's where the knot comes loose.
Deep in my heart, I will remember you.
All my lovely life I been waitin, hot heels anticipatin.
Another love I found not to let it down.
Deep in my heart, that's where the knot comes loose.
Deep in my heart, I will remember you
MY MORNING JACKET

Sorrido
E piango.
Tutto il giorno.
Non so più fare altro. Niente mi preoccupa.
Tutto scivola via sulla mia pelle di cera rosa.
Mi hai donato una corazza leggera e profumata che non voglio perdere.
(So che la perderò.)
In cosa mi hai trasformato?
In cosa ti ho trasformato?

domenica, aprile 09, 2006

Mafio @ elezioni 2006

ELECTIONEERING
I will stop, I will stop at nothing.
Say the right things when electioneering
I trust I can rely on your vote.
When I go forwards you go backwards
and somewhere we will meet.
When I go forwards you go backwards
and somewhere we will meet.
Ha ha ha
Riot shields, voodoo economics,
it's just business, cattle prods and the I.M.F.
I trust I can rely on your vote.
When I go forwards you go backwards
and somewhere we will meet.
When I go forwards you go backwards
and somewhere we will meet.

RADIOHEAD

Vota Tecla Maffioletti.

martedì, aprile 04, 2006

04/04/2005



sabato, aprile 01, 2006

Come quando apri il frigo pensando che lo yogurt ai frutti di bosco sia finito

Che incredibile giornata ho avuto ieri miei piccoli lettori!! Del tutto inaspettata tra l'altro perchè chi se l'aspettava, non pensate? Insomma, senza precorrere i tempi, andiamo per ordine che forse è meglio. Fatto sta che giovedì io e l'Ale aspettavamo la telefonata degli organizzatori del concorso Valpadana Film Shorts (che detto così suona male ma è proprio il titolo di questo concorso nazionale in cui bisognava creare un corto di 60" che avesse come soggetto il provolone..ma sì dai che lo sapete che ho messo il link negli ultimi due post..figa come non l'avete visto? era in piccolo? eh però anche voi un minimo di sbattimento a cercare le cose no?) però il telefono non ha mica fatto drinn drinn. Per un cazzo. Aspetta aspetta aspetta, si fanno le 3, le 4 e anche le 5 di pome ma tutto tace. Sticazzi, non avremo vinto nulla si pensa. Ma come? Abbiamo fatto gli uomini primitivi, ci siamo fatti crescere la barba per un mese, abbiamo fatto le riprese mezzi biotti in una fredda mattina di febbraio, abbiamo comprato la provola (che ancora staziona nel mio frigo), abbiamo costruito una slitta primitiva, siamo andati al museo di scienze naturali di bergamo per fare la scena dei dipinti rupestri e tanto altro senza sfangare neanche una stretta di mano da parte del presidente dei formaggi che era in giuria (che tra l'altro era magro magro coi baffetti..io me lo aspettavo un obeso paffuto, pelatino, e anche un pò sporco invece no era un signore abbastanza distinto, niente da dire in proposito). Comunque...niente telefonata e un pò ci rimaniamo male. Avevamo già deciso in ogni caso di andare il giorno dopo (venerdì cioè ieri) alla premiazione, perchè così ci saremmo fatti due passi all'interno del Miart tra quadri di transavaguardia, iperrealismo immaginario, installazioni tipo la tomba di mussolini che non l'ho proprio capito, fighe dipinte, di gesso, reali o sognate che tanto alla fine era uguale perchè non potevi toccarle, neanche quelle vere intendo se no sciafff. Ahia. Così prendiamo il nostro trenino per milano, io Ale e la Marty, e ce la spassiamo durante il viaggio tra gag, ciupa ciupa, battute sulle minoranze sociali e religiose (non davvero), battute su ex compagni dei boiscauts, io con il giaccone verde col cappuccio (verde) con un sole cocente (roba da re dei nerds anche perchè avevo anche una borsa a tracolla da universitario di quelli che si portano in giro il portatile che mi imbruttiva parecchio però dentro c'era la macchina fotografica non il computer) che ho chiesto all'ale se me lo metteva nel suo zaino ma mi ha chiesto 5 euro quindi alla fine l'ho tenuto sudando come una bestia. Ah tra l'altro pensate che l'ale aveva portato una bottiglia piena di coca cola...ma si può? col caldo che faceva portati un pò d'acqua e limone che disseta, non la coca che poi si riscalda e abbiamo lo sciroppo di piscio marrone quindi per paura l'abbiamo dovuta bere quando era ancora fresca e quando siamo arrivati alla stazione centrale non avevamo più un cazzo da bere per il resto della giornata (questo fa dell'ale il vice re di tutti i nerds). Poi prendiamo la metro, chiediamo indicazioni sulla fiera senza dare troppo nell'occhio (noio volevam savuar l'indirisss della fierrr du milan) ma il tipo a cui l'abbiamo chiesto mi sa che stava riposando un attimo perchè era per terra sotto un cartone di cartone (una spruzzata di critica sociale) e ci ha allontanato con un'alitata pruriginosa. Insomma, per stringere, arriviamo alla fiera (per dovere di cronaca abbiamo anche preso una navetta che in realtà era un semplice pulmann come quelli dell'atb ma si faceva chiamare circolare fiera forse per darsi un tono..comunque niente da ridire in proposito). Lì ci aspetta la Bru che aveva già preso i pass per noi, davvero gentile la Bru. Peccato che c'abbia il mazzo ma questa è un'altra storia. Arriviamo dunque, ancora tra lazzi e frizzi, guardandoci attorno sbigottiti per l'immensità della struttura, alla sala Asia, padiglione 15. Non so perchè si chiamava così, di musi gialli (per scherzo) neanche l'ombra, anche gli addetti erano milanesissimi, niente puzza di riso fritto o simili quindi alla fine davvero ingiustificato questo nome. La stanza della premiazione era un pò un buco, come le case in giappone ma non credo c'entri. Allora entriamo io l'ale la marty e la bru e dentro c'erano già i miei che erano venuti lo stesso anche se sapevano che non avevamo vinto un cazzo. Alla spicciolata arriva anche la commissione con a capo bruno bozzetto, presente no? E' famoso. Un tipino minuto, a modo, una brava persona credo. Disegna. Ma ieri no, ieri ha solo parlato. Quindi inizia la "cerimonia" (per la verità sembra più di assistere ad un esame universitario con la commissione dietro il banchetto coi microfoni e i tipi premiati davanti a loro a parlare)...fatto sta che si arriva al primo premio. Io mi stavo grattando sotto i testicoli un pò annoiato perchè tanto sapevo di non aver vinto nulla (spero che la Bru non ci abbia fatto caso se non sai che figura!!), sbadigliata veloce guardando una figa che avevo accanto che non ricambia il saluto e giulietta fara dice: "il primo premio, per l'originalità del soggetto e l'ironia dell'interpretazione della situazione va a: PROVOLUTION di S.M. e Ale. G." (per motivi di privacy non vi dirò il mio nome se no poi fate una ricerca su google e scoprite le magagne che ho fatto in gioventù tipo quell'incendio a quella chiesa ma non ero stato io a far cadere quel candelabro acceso sul libro delle letture). Alchè io tolgo la mano che stazionava ancora lì sotto, mi giro e guardo l'ale che aveva gli occhi fuori dalle orbite in quel momento per il rinculo della notizia penso. Insomma quei froci non ci avevano avvisato che avevamo vinto e che cazzo gli raccontavo adesso io davanti a tutti? Almeno ci si sarebbe preparati un discorsino autocelebrativo finto umile e invece no...comunque arriviamo sul palco, ritiriamo la targa e bruno bozzetto ci riempie di elogi, di domande su come abbiamo realizzato la scena dell slitta, insomma una libidine pazzesca anche a guardare tutti quegli altri stronzi che schiumavano di rabbia e invidia per aver speso il doppio di noi e non aver vinto un cazzo ahahahaah...cioè strabello. Io dico grazie, che non ce l'aspettavamo (era vero!!), che siamo due persone umili, che per noi è un punto di partenza importante, che siamo umili, che ringraziamo la commissione, che siamo felice che abbiano apprezzato ma abbiamo ancora tanto da imparare e che siamo umili. L'ale anche lui dice alcune cose molto toccanti e anche taglienti ma ora non me le ricordo perchè ero in palla totale e vedevo solo le sue labbra che si muovevano sotto i baffetti hitleriani. Poi l'apice della storia viene ora: il presidente dei provoloni prende la parola e dice che il video è piaciuto talmente tanto che stanno discutendo tra loro per realizzare ex novo il video utilizzando la nostra idea. "Saremmo felici di poter utilizzare il vostro concept per realizzare un nostro spot televisivo" alchè io vado in brodo di giuggiole, non mi rendo conto che tanto a noi non ci danno un euro, avendo firmato il contratto che cede a loro i diritti dell'opera, comunque mi sciolgo letteralmente per la felicità come quando fai il formaggio fuso in padella ma senza la crosticina e ringrazio di nuovo e per noi è un onore etc. etc. Quindi baci e abbracci tra di noi, anche con la Marty e la Bru che anche loro non se l'aspettavano avendo ironizzato sulla nostra non vincita per tutta la mattina pre-cerimonia. Quindi via di buffet che, cosa buffa, era a base di prosciutto e biscottini..ma come? Un concorso sul provolone e nel buffet manca il formaggio? Una mancanza davvero clamorosa, qui si ho da ridire ma che cazzo di storia è? Poi magari uno pensa che non l'hai messo nel buffet perchè fa schifo il tuo provolone e io che ti ho fatto lo spot cosa devo pensare? Che ho fatto il video per un prodotto scadente? (e giù di problemi etici sul tema della pubblicità che ti crea una falsa realtà con bisogni fasulli di immediata soddisfazione così che dopo sei ancora più insoddisfatto perchè non c'è nulla di più frustrante che soddisfare un bisogno in breve tempo ma questa è una mia considerazione e non vale un soldo di cacio). Tutto domande che evaporarono dopo quattro bicchieri di vino rosso a stomaco vuoto e 4000 euro in arrivo. Come una puttana lo so. Ma che vuoi farci? Non sarò certo io a creare un mondo migliore. O forse si...il Mio. Il resto non me lo ricordo molto bene. Tanti quadri assurdi, alcuni davvero belli, altri orrendi, lampadine proiettate su uno schermo che cadevano e si spaccavano, personaggi che perdevano sangue e altri liquidi con cui formavano delle lettere che formavano dei nomi, un pupazzo gonfiabile a forma di coniglio rosa al cui interno c'era un televisore che proiettava un video e molto altro. Fateci un salto magari al MiArt. Anche se non siete dei critici come me a mio parere qualcosa dovrebbe sedimentarsi nella vostra stupida testa a forma di pera. Quindi abbiamo rifatto il percorso della mattina ma in senso inverso, quindi se siete stati attenti, navetta (circolare fiera pardon), metropolitana (prima la rossa fino a cadorna quindi la verde per centrale) e infine il trenino per bergamo. Quindi io ho fatto il taxi (bergamo-valtesse-petosino-seriate) con la mia punto blu. Che incredibile giornata, non pensate? Come quando apri il frigo pensando che lo yogurt ai frutti di bosco sia finito (perchè tua madre ti ha detto che non dovrebbe essercene più) e invece eccolo li davanti ai tuoi occhi e tu non te l'aspettavi e sei ancora più felice mentre lo mangi ed è ancora più buono perchè oltre al sapore di frutti di bosco si unisce il gusto della sorpresa e dell'inatteso che però non saprei descrivere. A volte sono talmente bravo che mi faccio paura da solo. Secondo voi io e l'ale siamo due geni? Ma dove arriveremo? Boh...ora vado a coprirmi perchè sono in maglietta e mi sta venendo lo schittone. Colpa di tutta questa pelle d'oca che mi è venuta mentre scrivevo. E' venuta anche a voi?

lunedì, marzo 27, 2006

MENO QUATTRO (Frame Due)


Ci son due coccodrilli

ed un orango tango,
due piccoli serpenti
e un'aquila reale,
il gatto, il topo, l'elefante:
non manca più nessuno;
solo non si vedono i due leocorni.


La primavera non mi fa dormire. O forse è stato quel negroni a stomaco vuoto. Non so. So che ho voglia di t-shirt. Di passeggiate sulle mura. Di chiaccherate sulle mura. Di sguardi e di Silenzi. Di cambiare pelle.

Tutto attorno...scaglie di Provolone.
www.valpadanashorts.com
golden
watchin' a stretch of road, miles of light explode.
driftin' off a thing i'd never done before

watchin' a crowd roll in. out go the lights it begins.
a feelin' in my bones i never felt before...

mmm... people always told me. that bars are dark and lonely
and talk is often cheap and filled with air. sure sometimes they thrill me
but nothin' could ever chill me. like the way they make the time just disappear
feelin' you are here again. hot on my skin again.
feelin good a thing i'd never known before

what does it mean to feel? millions of dreams come real
a feelin' in my soul i'd never felt before... mmm...
and you always told me. no matter how long it holds me if it falls apart
or makes us millonaires. you'll be right here forever. we'll go thru this thing together
and on heaven's golden shore we'll lay our heads

sabato, marzo 25, 2006

Countdown To Provolution (Frame Uno)

J: "Non riesco a vedere niente che non mi piaccia in te."
C: "Ma lo vedrai...ma lo vedrai...certo col tempo lo vedrai. E io invece mi annoierò con te, mi sentirò in trappola perchè è così che mi succede!"
J: "Ok..."
C: "Ok...Ok!"
J: "Ok!"


..Change your heart
Look around you
C
hange your heart
Will astound you
I need your lovin'
Like the sunshine...



www.valpadanashorts.com

domenica, marzo 19, 2006

do u YF? (aka setlist)

bLUE EXPERIMENT pAIN IS OVER a SONG'S A SONG gLUING ALL THE FRAGMENTS sTRAIN ON FREE bOAT OR SWIM fOOD FOR THE ANTS fAIRY TALES OF YOUNG ROBIN oUR NATURE sILVER RAIN a GOOD GUIDE tOGETHER sHUTTLE SONG dREAMED FRONTIER mAKE A STAND dRAINED BY DIAMONDS

lunedì, marzo 13, 2006

Voglia e nostalgia di un'estate (futura/passata)

Questa notte non sono riuscito ad ascoltare nessuna canzone.
Avevo il groppo in gola.
Non so perchè.
Forse è il libro che ho letto tutto d'un fiato che mi ha fatto male.
(estensione del dominio della lotta)
Credo sia un pochino deprimente come storia.
Forse è perchè ho riascoltato Mina.
Che mi ha riportato alla mente
partite a scacchi all'ultimo piano
con la finestra aperta per il caldo soffocante
di quest'estate.
Quando non avevo ancora un lavoro.
Ma stavo comunque bene.
(ora come sto? meglio? peggio?)
Perchè lavoravo ad Un'abbraccio a raggi X.
Forse ho visto la persona giusta
dopo tanto tempo.
Forse ho solo bisogno di pensare che lei lo sia.
Intanto mi aggrappo a questa illusione
e mi dondolo.
Adoro dondolarmi.

I wish I was the pedal brake
that you depended on

I wish I was the verb 'to trust'
and never let you down.

venerdì, marzo 03, 2006

...e presente